I 10 errori da non commettere se si vuol vendere casa velocemente In evidenza
- Pubblicato in Approfondimenti
- Letto 23430 volte
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Stampa
Riuscire a vendere una casa rapidamente non è impossibile, si tratta solo di non fare inutili errori. Questo è l'elenco delle 10 cose da non fare per vendere casa velocemente:
1) il prezzo
essere realisti e partire da un prezzo che permetta la vendita nel minor tempo possibile è la chiave di tutto. molti dicono che non è un segreto che in un momento di prezzi bassi, più la casa resta invenduta, meno vale
2) essere pigri
in questo momento del mercato aspetatre non giova. i primi 15 giorni in cui la casa è in vendita sono quelli in cui più è efficace la pubblicità di un immobile e anche il momento in cui attrae maggiore attenzione. bisogna approfittarne perché, giocare secondo la vecchia strategia del "non ho fretta di vendere e per questo chiedo tanto", in questo momento non funziona
3) non giocare al ribasso
niente obbliga un venditore a diminuire il prezzo di vendita, però se si vuole vendere una casa conviene essere competitivi nel prezzo. se la propria è la casa più cara del quartiere, non è giocando al ribasso che la fará vendere prima. alcuni consigliano di partire da un prezzo "anticipato", cioè, assegnare un prezzo che faccia i conti con i sei mesi successivi, in un mercato in calo come quello attuale
4) avvalersi di una consulenza
calcolare il prezzo di casa propria può essere complicato in un momento come quello attuale. in più, i proprietari di casa sono soliti attribuire alla casa un valore sentimentale che per i compratori non esiste. mettersi nelle mani di un professionista o di un perito che aiuti a calcolare il prezzo adecuato e organizzi le visite della casa è di solito una buona idea. in questo momento c'è molta competizione nella vendita e tutto può essere utile "contro il vicino" che vende casa
5) rifiutare le offerte
in un mercato in calo se si rifiutano le offerte, a posteriori ci si potrebbe pentire. bisogna distinguere tra quelli che realmente fanno un'offerta coerente e quelli che fanno un offerta temeraria, sapendo che tipo di proposta si sta rifiutando. capire se si ha a che fare con un possibile compratore o con un perditempo
6) calma nel mostrare casa
non conviene dare la sensazione di esasperazione nel vendere la casa, né esagerare nel mettere in evidenza gli aspetti positivi dell'abitazione
7) firmare con chi non si deve
gli esperti raccomandano anche di non firmare contratti di caparra nè un anticipo per bloccare la casa senza essere sicuri che il compratore riuscirà ad ottenere un'ipoteca. la tentazione di firmare qualcosa è alta, visto che presuppone un passo avanti verso la tanto agognata vendita, però rischia allo stesso tempo di paralizzare la vendita della casa un paio di mesi prima della firma del contratto. se il compratore non riesce ad ottenere l'ipoteca, probabilmente ci si può tenere l'anticipo, ma si perderà più denaro e forse anche qualche compratore serio per aver tolto il cartello di vendita
8) evitare i professionisti
a volte si fugge dagli agenti immobiliari, però se non ci si vuole complicare la vita e la vendita della casa presuppone grattacapi è raccomandabile mettersi nelle mani di esperti: sono d'aiuto e facilitano l'intero processo. non dovremo più mostrare la casa, né rispondere alle chiamate di perditempo, né preparare più cartelli, né discutere il prezzo con il compratore
9) mettere prezzi differenti in vari posti
se un venditore mette un prezzo in un annuncio e l'agenzia immobiliare un altro, si genera sfiducia. la casa deve avere lo stesso prezzo in tutti i posti in cui si annuncia la vendita, indipendentemente da chi la gestisca
10) fare un annuncio poco attraente
si può scrivere un annuncio in diverse lingue se ci si trova in una zona propizia per gli stranieri e soprattutto fare un annuncio che attragga compratori. un annuncio con foto si vede un 203,9% in più di uno senza, uno con video amatoriale sarà un 64,4% più visibile e uno con video professionale un 423,5%. un annuncio con visita virtuale un 220,9% in più. le risorse grafiche dunque sono vitali